Come prima passo è necessario scaricare sul proprio  computer tutti i file che compongono il set di suoni. Il numero di file può  variare da uno solo fino anche a più di dieci. I file sono in formato compresso  RAR e non vanno aperti o spacchettati.  
                    Ora è possibile aprire il software Hauptwerk e installare tutti i file  che compongono il set di suoni. Per farlo è necessario andare su menù File > Install organ or temperament. Una volta installati tutti i  file è possibile accedere all’organo attraverso il menu Organ > Load organ,  cliccando sul nome dell’organo appena caricato. | 
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                    Attraverso la finestra  di dialogo è possibile scegliere come caricare lo strumento. Se non si hanno  particolari necessità è possibile semplicemente cliccare su OK e caricare così lo strumento.  | 
                   
                  
                    La  prima volta che si apre un organo (e tutte le volte che si effettuano modifiche  di caricamento, come ad esempio se si cambia la risoluzione audio dei registri)  viene creata la cache, ovvero una piccola area di memoria dove l’insieme dei  dati viene memorizzato temporaneamente e dalla quale possono essere recuperati  velocemente. Per questo la prima volta il software impiegherà più tempo ad  aprire l’organo rispetto alle volte successive, durante le quali l’operazione  sarà molto più veloce. 
                       
                    Attraverso al finestra  di dialogo è comunque possibile modificare alcuni importanti parametri. E’  molto importante, nel momento in cui si fanno le regolazioni dei diversi  parametri, di ricordarsi di selezionare tutti i registri nella colonna a  sinistra della finestra di dialogo prima di effettuare le modifiche. Altrimenti  si creano difformità tra i vari registri che causano una diminuzione della  qualità audio.                          | 
                   
                                 
                 
                
                  
                    Prima di tutto è  possibile scegliere se caricare o meno tutti i registri (opzione utile soprattutto  nel caso in cui si abbia la necessità di dover risparmiare RAM). Per farlo è  necessario selezionare sulla colonna di sinistra della finestra di dialogo i  registri che non si vogliono caricare e successivamente scegliere No nella sezione Rank enable. Questa opzione è anche indicata per chi è in  possesso di campioni surround ma non ha la possibilità di gestire almeno 4  canali audio. In questo caso si consiglia di non caricare tutti quei registri  della colonna di sinistra della finestra di dialogo denominati Rear.                      | 
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                    E’ possibile inoltre in  questa fase aumentare la qualità dell’audio output attraverso la regolazione  del parametro della profondità di bit. Aumentare tale parametro da 16 bit  (default) a 20 o 24 bit produce un maggiore intervallo dinamico, un rumore di  fondo inferiore e una maggiore fedeltà ma incrementa notevolmente la richiesta  di memoria RAM. Indicativamente, a 20 bit è necessario circa il 50% in più di  memoria RAM rispetto alla configurazione di default mentre a 24 bit è  necessario il doppio della memoria.  | 
                   
                  
                    Va sottolineato come l’opzione a 20 bit  consente di ottenere una qualità sostanzialmente simile alla 24 bit occupando  meno memoria RAM. 
                       
                    Se si ha la necessità di  risparmiare memoria RAM è possibile lavorare su due parametri: il primo è  denominato Multiple sample loop  mentre il secondo Multiple attach/release.  Per raggiungere tale scopo vanno selezionati: nel primo caso Load only first, mentre nel secondo Load only default. In entrambi i casi si  riduce la memoria occupata senza compromettere eccessivamente la qualità audio.  Esiste un ulteriore parametro, denominato Multiple  release sample, che può essere utile allo scopo di risparmiare memoria  RAM ma si sconsiglia di modificarlo in quanto è una impostazioni fondamentali  per assicurare il realismo del sistema.                      | 
                   
                                 
               
              
                
                  | L’ultimo parametro  disponibile, denominato Release sample  truncation, è quello che regola la lunghezza del reverbero. Attraverso  la modifica di questo parametro è possibile in modo molto semplice ridurre  artificialmente il riverbero dell’organo. Questo può essere utile se si  utilizzano campioni “wet” e si vuole simulare l’effetto “semi-dry” o  addirittura completamente “dry,” anche se la qualità audio non raggiungerà mai  quella di un organo campionato nativamente in questi ultimi due modi.  | 
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                  E’ utile  anche nel caso si debba suonare l’organo in un luogo già di suo con molto  riverbero. Il range a disposizione va da 5 secondi a 120 millisecondi.  | 
                 
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